E’ inutile dire che è un periodo molto complicato per l’Italia e l’Europa. Dopo il covid, l’economia sembrava ripartire e subito è arrivata la mazzata della guerra. Covid, crollo Pil, aumento esponenziale della spesa pubblica, guerra e inflazione hanno caratterizzato questi ultimi anni, ma solo ora, in vista delle elezioni, si torna a parlare di rischio Italia.
Partiamo dal presupposto. Come sta oggi l’Italia? Se guardiamo ai fondamentali, non certo bene. Anzi tutti oggi sono peggiori del 2011 quando si sfiorò il default. L’indicatore più significativo, il rapporto tra debito pubblico e Pil, è schizzato ben oltre il 150{cfaa4a40fd1a60bc21675abdbe42038c1fd85cb1b875307fe9a29967d6ec50ce}. Molto più alto di quello di 10 anni fa. Ma a dire il vero anche prima del Covid era più alto.
Abbiamo da poco pubblicato il primo aggiornamento 2020 della guida Conto in Svizzera. Dopo anni di immobilismo o di notizie negative (es. introduzione di commissioni per i cittadini esteri o maggiori vincoli all’apertura di conti da parte di non residenti), quest’anno abbiamo due grosse novità: una positiva e una negativa.
Sono sempre di più gli italiani che devono, pure inconsapevolmente, fare la dichiarazione fiscale degli investimenti e dei conti correnti detenuti all’estero. Dico inconsapevolmente perché oggi ci sono diversi strumenti e servizi offerti da società all’estero, ma chi li utilizza a volte non sa che c’è l’obbligo di dichiarazione fiscale. Mi riferisco per esempio a tutti coloro che fanno trading tramite società come Interactive Brokers o DeGiro, oppure a chi opera sul Forex con eToro, Avatrade, Plus500, IcMarkets etc. O chi detiene criptovalute come Bitcoin, Ethereum etc. O anche a chi detiene un conto di Banca N26 con iban tedesco. Le fattispecie oggi sono veramente tante. Ovviamente includono coloro che hanno un normale conto corrente, con eventuali servizi di investimento annessi, in Svizzera, Inghilterra, Malta … o anche uno dei paesi dell’Unione Europea.
Anche quest’anno, viste le numerose richieste, abbiamo deciso di aggiornare la nostra guida al conto in Svizzera. Come di consueto, gli aggiornamenti saranno minimo due: