Siamo ormai in tempi di dichiarazione fiscale. Da qualche giorno è possibile scaricare i modelli 730 e Unico precompilati dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Per chi ha conti correnti e investimenti all’estero, si pone come al solito il problema di dichiarare nei quadri RW, RM, RT etc. i capitali detenuti fuori confine e i relativi redditi.
Come di consueto, una volta recepiti gli ultimi chiarimenti normativi (l’ultimo con circolare dell’Agenzia delle Entrate dell’8 aprile 2016) ci apprestiamo a pubblicare la nuova edizione della nostra guida Dichiarazione Fiscale e Ivafe 2016. Nella guida riportiamo tutte le istruzioni per dichiarare conti correnti, investimenti e attività finanziarie all’estero (non solo in Svizzera) e per pagare le relative tasse sui redditi (interessi, dividendi, plusvalenze) conseguiti, oltre che per il pagamento dell’Ivafe per la quale c’è una specifica guida. L’aggiornamento fiscale sarà pubblicato mercoledì 27 aprile.
Quando si hanno conti correnti e investimenti finanziari all’estero, vengono spesso richieste informazioni sull’obbligo di denunciare i capitali detenuti fuori dal paese nella dichiarazione dei redditi, con specifico riguardo alla compilazione del quadro RW e al pagamento del relativo bollo (Ivafe).
Abbiamo pubblicato il secondo aggiornamento della nostra Guida, aggiornamento come di consueto dedicato al tema della Dichiarazione Fiscale. Si avvicinano infatti le scadenze fiscali per la dichiarazione di investimenti finanziari e immobiliari detenuti all’estero.
Abbiamo concluso il secondo e ultimo aggiornamento del 2014 della
E’ da poco stata approvata dal Parlamento italiano la legge europea 2013 che rivede in modo significativo gli obblighi di monitoraggio fiscale degli investimenti esteri, la compilazione del quadro RW e le relative sanzioni per eventuali errori o omissioni. In particolare vengono ridotte le sanzioni per omessa o errata dichiarazione delle attività detenute all’estero (quadro RW) e alleggeriti gli obblighi dichiarativi.