Conto in Svizzera 2020 e crisi Coronavirus

conto svizzera 2019Sono giorni drammatici e impensabili per le nostre comunità. In questo periodo chiaramente non è possibile venire in Svizzera per aprire un conto corrente, è comunque possibile per chi lo ha già, operare online.

Molti ci chiedono consigli su cosa fare. E’ evidente che sia difficile dare risposte al momento. Certo, ora più di prima vale il principio dell’importanza di avere un conto in Svizzera come ancora di sicurezza dove lasciare i soldi. Perché anche se al momento non è tema di discussione, verrà il giorno che, finalmente terminato il pericolo sanitario, si dovranno fare i conti economici. Non sarà subito, all’inizio si fingerà che si possa far fronte all’emergenza con nuovo debito e qualche aiuto europeo. Ma prima o poi i conti si dovranno fare, l’Italia era già in difficoltà prima, non uscirà certamente con qualche aiuto che non cambia la sostanza di come funziona il paese.  E’ quindi ovviamente alto il rischio che quando serviranno altri soldi, con la scusa della solidarietà, arriverà qualche forma di patrimoniale o prelievo una tantum in base ai soldi depositati/investiti in banca con magari il mantra della solidarietà per il paese.

Non diamo consigli di investimento, purtroppo sarebbe stato utile disinvestire subito, ma gli stessi operatori finanziari hanno sottovalutato il problema dando assurdi valori sulla caduta del Pil, che sarà drammatica. In questo periodo di emergenza non è necessario spostare subito capitali. Può esser semmai utile diversificare in altre valute, dal franco svizzero al dollaro in particolare. Consigliamo soprattutto a chi non lo ha ancora fatto, di iniziare a pensare a dove aprire un conto in Svizzera, in attesa ovviamente che si torni a poter viaggiare con meno restrinzioni.

Allo scopo puoi leggere la nostra guida Conto in Svizzera. Abbiamo appena pubblicato l’aggiornamento 2020 della guida, seguiranno poi gli aggiornamenti fiscali. Come al solito la guida spiega i passi, le procedure e i documenti necessari per aprire un conto oltreconfine. Sono poi descritti i servizi e i prodotti base di una ventina di banche, suddivise in varie categorie per necessità (chi vuole solo un deposito, chi vuole servizi più completi tipici di una banca, chi vuole investire o far trading, chi preferisce un servizio di livello private etc.) con caratteristiche e costi aggiornati e anche qualche informazione da insider, ottenuta anche grazie ai nostri clienti.  Individua le 2-3 banche che meglio rispondono alle tue esigenze e poi, quando sarà il momento, contattale per fissare un appuntamento e chiuder tutto con un unico giro in terra elvetica. Ti basta appunto andare in Svizzera solo una volta per l’apertura, poi gestirai tutto da casa.

Se hai già acquistato la guida 2020 puoi accedere all’area privata e scaricare la guida. In caso di problemi scrivici su info@contoinsvizzera.com. Troverai anche gli aggiornamenti fiscali pubblicati a maggio 2020 con le ultime novità per la dichiarazione.

Se non hai acquistato la guida 2020, per ancora questo mese potrai farlo direttamente  da questo link per acceder subito al pagamento tramite paypal/carta di credito.  Avrai diritto alla guida Conto in Svizzera, alle guide fiscali, agli omaggi (guide Oro fisico, P2p Lending, Successione in Svizzera, dichiarazione Bitcoin, conto a Malta) e a eventuali futuri aggiornamenti 2020. Leggila e confronta le varie banche per decidere quelle che rispondono meglio alle tue esigenze e segui i passi indicati per aprire un conto senza problemi.

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2 commenti su “Conto in Svizzera 2020 e crisi Coronavirus”

  1. Buongiprno, desideravo chiedervi se la teoria delll’Helicoopter money, ormai tanto in voga negli USA quanto nella UE e in Italia possa, a vostro avviso, coinvolgere anche la Confederazione Elvetica e portare ad una svautazione del Franco Svizzero o a un forte incremento del debito pubblico federale.
    Grazie in ogni caso per la vostra attenzione e in bocca al lupo anche a voi, dato che l’epidemia non pare avere confini.
    Giulio

    • difficile rispondere ora. Anche perché è una situazione in divenire e riguarda tutti gli Stati. In ogni caso è più difficile succeda in Svizzera che altrove. La Svizzera ha dato abbondanti aiuti alle imprese sotto forma di garanzie su prestiti bancari a tasso zero. Non c’è quindi alcuna uscita monetaria. E l’anno scorso la confederazione ha chiuso con un attivo di 3 miliardi, negli ultimi 10 anni solo una volta ha chiuso con bilancio in debito. Direi quindi che il rischio è basso. Poi il gioco delle valute è molto più complesso.

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