Quali sono le banche svizzere migliori e più sicure

banche svizzera sicure
Tra le domande generiche che riceviamo con più frequenza c’è la richiesta di quale sia la migliore banca svizzera (in assoluto o per gli italiani) o quale sia la  più sicura.

Vogliamo quindi fare un po’ di chiarezza sul tema. Anzitutto per sicurezza intendiamo qui non la segretezza del conto o la discrezione della banca, ma l’affidabilità della banca stessa.

Vigilanza e sicurezza delle banche svizzere

Tutte le banche che operano in Svizzera necessitano di una licenza rilasciata dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA. La FINMA disciplina e sorveglia tutte le banche della Svizzera. Ogni banca deve rispettare precisi requisiti patrimoniali (più alti di quelli previsti in Italia e in Europa) e regole comportamentali.

Inoltre, come in Italia ed in Europa, anche in Svizzera c’è una sorta di fondo di tutela dei depositi. Le banche svizzere sono obbligate ad aderire alla “Convezione delle banche e dei commercianti di valori mobiliari svizzeri relativa alla garanzia dei depositi”. Se la FINMA dispone la liquidazione forzata di una banca, le altre banche mettono a disposizione dei fondi affinché i depositi siano rimborsati nel minor tempo possibile. I depositi in Svizzera sono garantiti dall’intero sistema bancario fino a 100.000 CHF, una garanzia analoga al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi presente in Italia che copre somme fino a 100.000 euro. Permettetemi di dire però che la tutela italiana è ben meno sicura di quella svizzera. Il sistema bancario svizzero infatti è ben più solido, per vari e ovvi motivi, di quello italiano.

I depositi presso le banche cantonali (ogni cantone ha la sua banca, incluso il Canton Ticino) sono garantiti oltre che dalla Convenzione anche dal Cantone stesso e senza limiti di importo. Ricordo infine che ora anche PostFinance è una banca a tutti gli effetti e quindi aderisce alla convenzione del fondo di garanzia.

Le banche svizzere non falliscono?

In Italia c’è l’errata convinzione che le banche non possano fallire. In realtà solo negli ultimi due anni oltre una decina di piccole banche sono entrate in concordato preventivo o fallimentare, procedura che spesso può portare alla liquidazione della banca.  Un esempio di banca fallita è Banca Network Investimenti che è ora in liquidazione coatta amministrativa. I depositanti hanno comunque ottenuto i loro fondi, attendendo un po’ di tempo, grazie al fondo di garanzia. Il Fondo infatti alla fine funziona proprio in questi casi, mentre sarebbe inutile in caso di problemi di una grande banca.

Anche in Svizzera comunque alcune banche hanno chiuso, in particolare piccoli istituti. Non si è trattato di fallimento, ma per lo più di semplice chiusura aziendale. Nulla di grave quindi, ma è però vero che trovarsi il conto in queste banche comporta poi qualche fastidio e perdita di tempo per le pratiche di trasferimento.

Nella Guida Conto in Svizzera abbiamo selezionato con cura una serie di banche che possono rispondere alle diverse tipologie ed esigenze di un risparmiatore italiano (semplice deposito, servizi bancari di base, trading, gestione patrimoniale etc.). Tutte le banche indicate sono affidabili e prestigiose.  Se scegli una qualsiasi delle banche selezionate nella Guida , non devi preoccuparti quindi di quanto sia sicura e affidabile. Scegli in base alle tue esigenze, non in base alla sicurezza che è un fattore scontato per le banche nella lista.

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38 commenti su “Quali sono le banche svizzere migliori e più sicure”

  1. Se io trasferissi i miei fondi in una banca svizzera, legalmente e compilando il modulo RW, cosa succederebbe in caso di prelievo forzoso?
    Visto che la banca svizzera è fuori dalla giurisdizione italiana, lo Stato non potrebbe prelevare i fondi nottetempo. Riceverei quindi una cartella esattoriale oppure eviterei la stangata?
    Ho acquistato la guida, che ho trovato ottima, ma non ho trovato risposta a questa domanda.
    Vi ringrazio anticipatamente per il chiarimento.
    Un saluto

    • grazie Luca. Nella guida non trovi nulla sul tema perché è molto difficile ipotizzare cosa possa succedere.

      Quel che è certo è che lo Stato italiano non può imporre alle banche svizzere un prelievo forzoso, cosa che invece può ovviamente fare con le istituzioni italiane.
      Se vediamo l’unico esempio attuale, il famoso prelievo di Amato, chi aveva un conto in Svizzera (o all’estero) non ha pagato nulla.

      In Svizzera poi lo Stato italiano non ha modo, a differenza che negli altri paesi dell’Unione Europea, di sapere effettivamente il saldo dei tuoi conti. Per cui si dovrebbe ricorrere ad un autocertificazione.
      Sicuramente, se come nel caso Amato si trattasse di un’operazione improvvisa studiata nel fine settimana o dalla sera alla mattina, i soldi sul conto in Svizzera non verrebbero toccati proprio come nel caso precedente di Amato.

      • Buongiorno Richard,

        scusa ma hai detto una cosa sbagliata. Una volta che hai un conto dichiarato, anche se lo apri in Svizzera o in qualsiasi altro paese tu voglia aprirlo, nel caso ci fosse un prelievo forzoso da parte dello Stato anche su quel conto verrebbe applicato. Scusa ma le informazioni o si danno corrette oppure evitiamo di creare altra confusione.
        Grazie
        Luisa

        • buonasera Luisa. In caso di prelievo forzoso (per intendersi, tipo quello di Amato applicato nel fine settimana sui conti italiani), non potrebbero mai essere colpiti i conti in Svizzera. Questo per la semplice ragione che lo Stato italiano non ha alcuna giurisdizione per dire alle banche svizzere di applicare costi o tasse.
          Prova ne è che i cittadini italiani con conto in Svizzera dichiarato non furono per nulla colpiti dal prelievo Amato, o per restare più vicino ai giorni nostri, i ciprioti o greci con conto in Svizzera non hanno subito né alcun prelievo (anche se il conto era superiore a 100.000 euro) né alcun blocco.

          • Buongiorno Richard, mi permetto di dire anche la mia, come fatto da Luisa: quando dichiari in RW di avere un conto in Svizzera, dichiari anche l’ammontare. Lo stato quindi, se decide di fare un prelievo forzoso, ti tassa, in un secondo momento quella cifra. Quindi sì, tecnicamente il prelievo forzoso non c’è, ma c’è una tassa da pagare, una volta deciso dallo stato. Facendo l’esempio del prelievo forzoso di Amato, se decidessero di farne uno pari al 2×1000 (per mille) dopo, a chi ha somme dichiarate all’estero, verrebbe chiesto di pagare quel 2xmille sul dichiarato. Ovvio che tu dichiari quanto hai a fine anno, e quindi se avviene a maggio, tu fai il 2×1000 sulle somme attuali a maggio (da dimostrare). Non c’è prelievo forzoso tecnicamente, ma se non paghi, dopo sei evasore. Questo è certo. Saluti.

          • capisco Antonino, ma sono due situazioni comunque diverse.
            Il prelievo Amato non fu fatto sui conti stranieri, lo stesso è avvenuto a Cipro. Un prelievo forzoso o il blocco dei conti ha caratteristiche di urgenza e come tale puoi farlo solo sui conti nazionali. Anche perché non puoi imporre nulla alle banche estere (specie extra UE) e non puoi sapere quanto c’è in quel momento sui conti esteri.
            Diverso il caso in cui aumentino semplicemente le aliquote degli attuali bolli che, probabilmente, varrebbero per tutti.
            Certamente non può esistere che applichi un prelievo forzoso sui conti nazionali e poi chiedi a chi ha il conto all’estero di pagarlo con la dichiarazione. Sarebbe una norma che si presterebbe a facili ricorsi in campo internazionale.

  2. Buongiorno, ho seguito con interesse il vostro sito, nei vostri articoli ho cercato ma non trovato una notizia letta da me sui quotidiani italiani, a proposito di conti correnti o depositi o assicurazioni o altro aperti presso le banche svizzere, decise a liquidare gli eredi di eventuali liquidita’. Io avendo avuto dei perenti diretti che in passato hanno lavorato in svizzera verrei sapere ,per cortesia, quale sia la procedura o delle notizie per poter controllare e trovare eventuali liquidita’. Grazie

    • Insieme alla guida c’è una miniguida dedicata alla successione dei conti svizzeri dove è descritta la procedura.

  3. Buonasera: In caso di prelievo forzoso, i conti italiani in Svizzera non subirebbero conseguenze immediate, ma al momento della tassazione nella dichiarazione dei redditi sicuramente verrebbe applicata una trattenuta calcolata sulla giacenza media – documento ora obbligatorio – o su quella al momento del prelievo in Italia. L’unico vantaggio di una banca svizzera e’ la sua eventuale miglior solidità’ è serietà ‘ nei controlli federali rispetto alle banche Italiane.

    • In effetti è difficile far previsioni su eventi estremi che hanno pochi precedenti per cui ogni caso fa a se. Nei casi di Cipro, coloro che avevano soldi in Svizzera non hanno subito né il blocco del conto né il prelievo forzoso. Certamente lo Stato italiano non può chiedere alle banche svizzere di effettuare prelievi per suo conto, come ovviamente può chiederlo alle banche italiane.

  4. buongiorno,
    vorrei aprire un conto in svizzera solo per diversificare e sottrarre parte del mio denaro alle sorti dell’Italia; che banche mi consigliate? si può fare online? ha la stessa valenza di un conto aperto di persona in svizzera? bisogna dichiarare qualcosa nel bonificare soldi sul nuovo conto o nel momento in cui faccio tornare i soldi in italia? grazie Federico

  5. Buongiorno,
    Essendo io un Italiano che ha trasferito la sua residenza in svizzera da 3 anni, avendo un conto regolarmente dichiarato in una banca svizzera, cosa succede in caso di prelievo forzoso da parte dello stato italiano?
    Grazie

    • In qualunque caso (anche se non fosse residente in Svizzera) lo stato italiano non può chiedere ad una banca svizzera di effettuare un prelievo forzoso, nemmeno su cittadini italiani. Diverso invece per le banche italiane (o quelle straniere in Italia) , come già successo.

  6. Buongiorno, sono cittadina con doppia cittadinanza, Svizzera ed italiana. Sono residente in Italia e vorrei aprire un conto in Svizzera. Come vengo considerata? Cittadina svizzera residente all’estero? E con il fisco italiano devo compilare il quadro RW?

    • Dipende anche dalle politiche della banca, ma in generale sarà trattata come cittadina svizzera con residenza all’estera (che per alcune banche, come PostFinance, equivale comunque al trattamento dei cittadini italiani).
      In ogni caso rimane fiscalmente residente in Italia per cui deve dichiarare in RW e tutto il resto, come indicato nella nostra guida.

  7. salve..vorrei aprire un conto in una banca svizzera per poi chiedere un mutuo visto che ua in italia e molto difficile averlo visto che sono segnalato come cattivo pagatore non per colpa mia ma per un errore.
    è possibile fare come ho scritto?
    grazie

    • Il conto lo può tranquillamente aprire seguendo le indicazioni della guida. Per il mutuo dipende sempre dalla sua situazione reddituale e patrimoniale. Deve rivolgersi comunque alle banche retail indicate nella guida, non a Postfinance o Ubs etc.

  8. Buongiorno, è possibile sapere se le banche svizzere concedono prestiti d’onore a studenti universitari italiani che studieranno in Svizzera? Nello specifico ad uno studente italiano già ammesso alla specialistica all’ETH di Zurigo. In caso di risposta affermativa, quale l’iter, garanzie e documentazione? Grazie e cordiali saluti

    • Solitamente è la stessa scuola che ha accordi con una o più banche per garantire prestiti agli studenti. Si informi quindi prima all’ETH.
      In linea generale poi è possibile aver prestiti d’onore, ma forse le è più facile iniziare a chiedere alle banche italiane che lo fanno.

  9. Buonasera,
    Se un cittadino italiano apre un conto in EURO in Svizzera, regolarmente dichiarato nel quadro RW, cosa succede nel caso in cui l’Italia decida di uscire dall’EURO? Il capitale verrebbe automaticamente riconvertito in LIRE, come avverrebbe nel caso di un conto presso una banca italiana?
    Grazie e saluti.

    • Se rimane l’euro, il conto rimane in euro anche se in Italia si tornasse alla lira. Anche perché i conti in Svizzera sono solo in CHF, EUR e in alcuni casi in dollari. Impossibile che una banca tenga un conto in lire (non lo si faceva nemmeno quando c’era la lira).

  10. Buonasera,

    ho scoperto il vostro sito da un paio di giorni e vi ringrazio di tutte le informazioni utili fornite.Non sono esperto della materia e dunque pongo un quesito. Supponiamo che riesca ad aprire un conto corrente in Svizzera in franchi svizzeri (non ho molta fiducia nella moneta unica). In tal caso opererò un bonifico dalla banca italiana a quella estera. A parte il tasso di cambio, ci sono dei costi da corripondere alla banca svizzera / italiana per la conversione euro/franco? Stesso discorso vale nel caso in cui, una volta aperto il conto in Svizzera, decida dopo un paio di anni di chiuderlo. In tal caso vado a trasferire il saldo, tramite bonifico dal conto svizzero a quello italiano. Anche in tal caso dovrei far fronte ad un tasso di cambio sfavorevole e/o a ulteriori spese di conversione addebitatemi dalla banca svizzera/italiana? in caso affermativo sono salate?

    grazie mille

    • Buonasera Angelo,
      sul bonifico possono essere applicate commissioni dalla banca italiana e/o quella svizzera. Solitamente dipende da chi fa la conversione.
      Es. se bonifica direttamente in CHF dalla banca italiana, sarà solitamente questa ad applicare la commissione. Se bonifica in euro, sarà la banca svizzera che convertirà e farà pagare eventuali commissioni (il tutto poi con il consueto funzionamento del tasso di cambio che normalmente prevede uno spread).
      Le condizioni però variano da banca a banca, può iniziare a capir con la sua banca italiana come vengono trattati i bonifici esteri in valuta (nello specifico in franchi).

      Saluti
      Richard

  11. Buonasera sono in possesso di circa due / tre mila franchi svizzeri in monete (coins) da 0,10 0,20 0,50centesimi e 1 2 5 fr danneggiati dalla frantumazione di autoveicoli,,, vorrei sapere se posso cambiarli in qualsiasi istituto svizzero o indicare quale istituto lo può fare… grazie

  12. Salve Richard, ho acquistato da poco la vostra guida che ancora non ho letto, parla di cassette di sicurezze? volevo sapere, dove e chi noleggia una cassetta di sicurezza e se questi possono essere assicurati. Inoltre è vero che la Svizzera non ha l’obbligo di comunicazione verso i paesi che hanno firmato il tratto di scambio automatico sulle cassette di sicurezza?

    • Sì, nella guida si parla sia delle cassette di sicurezza gestite dalle banche svizzere sia di quelle gestite da specifiche società specializzate nel settore.
      Le cassette bancarie non sono soggette allo scambio di informazioni. Resta il fatto che se parte un accertamento (perché si hanno per es. conti non dichiarati) l’Agenzia delle Entrate può chiedere se sono presenti cassette di custodia (la banca svizzera ovviamente non ne può sapere il contenuto). Non sono invece mai rilevabili le cassette di custodia presso le società non bancarie. Trova più informazioni nella guida.

  13. Buongiorno mi chiamo Matteo, il mio problema è che a causa di un fallimento ho pendenze con un istituto di credito. Se dovessi aprire un conto in svizzere tale istituto potrebbe fare azioni sul conto aperto?
    Grazie

    • Molto difficile. In genere la banca italiana non ha modo di sapere che lei detiene un conto in Svizzera (lo scambio di dati vale solo a fini fiscali). Certo, se da un’azione giudiziaria in qualche modo lo scoprisse, potrebbe fare azioni. Ma dovrebbe passare per rogatorie internazionali, non facile.

  14. buona se aprissi un conto svizzero e possibile versare anche assegni circolari intestati a me? grazie

  15. Volevo sapere una banca più solida che ci sia in Svizzera. Volevo sapere se concedete un tasso d’interesse. Poi volevo chiedere in quale ufficio si va per fare una visura camerale per valutare un eventuale “concordato preventivo” della banca. Grazie.

    • ci sono molte banche solide, dipende dalle sue esigenze. Nella guida troverà circa 20 banche suddivise per varie esigenze, e vengono descritti i principali prodotti con caratteristiche e costi, incluso i tassi di interesse.

        • Non ci risultano filiali di banche svizzere alle Canarie. In ogni caso precisiamo che una banca svizzera in Spagna è soggetta alla vigilanza e alle norme spagnole, così come le filiali di banche svizzere in Italia. Nel nuovo aggiornamento alla guida (2022) che pubblicheremo a breve includiamo la novità di una banca svizzera online (che si può quindi aprire online da parte di residenti italiani, non spagnoli però).

  16. Io ho un conto in Italia, decido di aprire un conto in Svizzera, ma poi per trasferire i soldi dovrò fare un bonifico. Quindi dal bonifico lo Stato mi traccia e mi tassa. Che tassa? Dovrebbero sapere quello che ho al momento. Così pure se dovessi acquistare oro. Con una forte somma comprerei con bonifico o assegno ed anche lì mi scoprirebbero quanto oro o acquistato. Nemmeno se chiudessi il conto in Italia, farebbero indagini sui movimenti precedenti alla chiusura del conto.L’unico prelevare un poco alla volta ed entrare in un Casinò, così potrai dire che li hai persi al gioco.Ma se hai molto non puoi ritirare tutto e subito ma a scaglioni per quello che ti è concesso, ed allora campa cavallo. Ho capito che non siamo padroni dei nostri soldi.

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