Eredità da uno zio americano: serve la dichiarazione di successione o basta il quadro RW?
Ricevere un’eredità da un parente residente all’estero è sempre motivo di incertezza: servono dichiarazioni? si pagano tasse in Italia? Nella nostra guida Tassazione fiscale spieghiamo in dettaglio se e come dichiarare i conti e gli investimenti all’estero. Oggi vediamo un caso particolare che tocca sempre più persone visti i tanti pensionati che vanno a vivere in altri paesi come Portogallo, Spagna (Canarie in particolare), Tunisia, Thailandia etc.
Il caso pratico: 150.000 dollari dallo zio d’America
Un cittadino italiano ha ricevuto 150.000 dollari in eredità da uno zio statunitense, residente negli USA e privo di beni o conti in Italia.
Il curatore testamentario americano ha trasferito la somma direttamente sul conto del beneficiario italiano.
Il dubbio: è necessario presentare la dichiarazione di successione o basta la segnalazione nel quadro RW?
La risposta dell’esperto: nessuna dichiarazione di successione in Italia
Secondo l’esperto, non c’è obbligo di dichiarazione di successione in Italia, perché manca il cosiddetto “collegamento territoriale”.
L’articolo 2, comma 2, del Dlgs 346/1990 (Testo unico sulle successioni e donazioni) stabilisce che:
“Se il defunto era residente all’estero, l’imposta di successione è dovuta soltanto per i beni e i diritti esistenti nel territorio dello Stato.”
Poiché lo zio viveva e deteneva i propri beni esclusivamente negli Stati Uniti, l’eredità non è soggetta all’imposta italiana di successione.
Di conseguenza, nessuna dichiarazione va presentata all’Agenzia delle Entrate.
Ma il quadro RW va comunque compilato
Anche se non c’è imposta, esiste un obbligo di monitoraggio fiscale.
Il trasferimento di somme di denaro da un conto estero a un residente italiano deve essere indicato nel quadro RW della dichiarazione dei redditi.
Il quadro RW serve infatti per:
- segnalare la provenienza estera di capitali o attività finanziarie;
- garantire la tracciabilità dei movimenti internazionali di denaro;
- evitare contestazioni in materia di antiriciclaggio e monitoraggio fiscale.
Quindi, chi riceve un’eredità in denaro dall’estero non paga tasse, ma deve dichiarare l’importo nel quadro RW.
Come compilare il quadro RW per eredità dall’estero
Ecco le indicazioni operative per il modello Redditi Persone Fisiche:
- Colonna 1: codice di detenzione “1” (proprietà diretta);
- Colonna 3: valore in euro del trasferimento, calcolato con il cambio medio annuale;
- Colonna 4: codice Paese “US” per Stati Uniti;
- Colonna 20: barrare la casella per il “monitoraggio fiscale”.
Non sono dovute imposte patrimoniali (IVAFE o IVIE), ma solo l’adempimento di segnalazione.
Riepilogo sintetico
| Aspetto | Regola |
|---|---|
| Dichiarazione di successione | Non necessaria se il defunto non aveva beni in Italia |
| Imposta di successione | Non dovuta |
| Quadro RW | Obbligatorio per il trasferimento di somme dall’estero |
| Doppia imposizione | Non applicabile |
| Tasse da pagare in Italia | Nessuna |
Attenzione ai casi in cui l’obbligo scatta
Non tutti i lasciti dall’estero sono esenti.
La dichiarazione di successione diventa obbligatoria se:
- il defunto era residente in Italia;
- possedeva immobili, conti o diritti reali sul territorio italiano;
- l’eredità è devoluta a soggetti in linea retta o al coniuge, e il valore supera 100.000 euro (art. 28, c. 7, Dlgs 346/1990).
In sintesi
Se erediti denaro da un parente residente all’estero:
✅ non presenti la dichiarazione di successione (se non ci sono beni in Italia);
✅ compili il quadro RW per monitoraggio fiscale;
🚫 non paghi imposte di successione in Italia.
BOX APPROFONDIMENTO
🔸 Cosa succede se il defunto aveva anche un conto in Italia
In tal caso l’obbligo di dichiarazione di successione scatta, perché il conto bancario è un bene situato nel territorio nazionale.
L’imposta si applica solo su tale valore, non sull’intera eredità estera.
🔸 E se l’importo proviene da una donazione?
Per le donazioni da soggetti esteri valgono regole simili: nessuna imposta di donazione se il donante e i beni si trovano all’estero, ma obbligo di quadro RW se l’importo entra su conti italiani.