Dichiarazione nel quadro RW – attenzione ai dettagli

quadro rw 2024Nella guide fiscali allegate a Conto in Svizzera spieghiamo come dichiarare i conti e gli investimenti all’estero (non solo in Svizzera), in particolare la compilazione dei quadri RW (monitoraggio fiscale e Ivafe), RM (interessi e dividendi), RT (plusvalenze). Per chi ha solo il conto corrente indichiamo anche la possibilità di non dichiarare, rimanendo sotto le soglie di legge. Su queste soglie e su altri dettagli però in Internet si leggono molte informazioni sbagliate che possono portare a gravi errori. Per es. non è detto che rimanendo sotto la soglia dei 5.000 euro di giacenza media non si debba dichiarare il conto, va fatta infatti una valutazione complessiva.

Non parliamo poi di chi ha soldi su paypal (sede in Lussemburgo, quindi all’estero), investimenti presso società come Trade Repubblic, Revolut o DeGiro,  o possiede Bitcoin (ricordo che con la nostra guida c’è anche la guida alla tassazione delle criptovalute). Si tratta sempre di capitali all’estero che vanno dichiarati. Per investimenti e cripto anche se si possiedono poche centinaia di euro.

In RW vanno dichiarati anche gli immobili all’estero. Riporto un caso pubblicato sul Sole 24 Ore proprio per dimostrare come spesso siano i dettagli a condurre a errori, che diventano gravi perché anche quando non sono dovute tasse, la mancata dichiarazione in RW comporta sanzioni. Perché rischiare affidandosi a quanto letto su forum e blog?

Dichiarazione in RW degli immobili

Ho presentato nel 2019 dichiarazione integrativa, per l’anno di imposta 2015, per mancata compilazione del quadro RW, relativamente a un fabbricato posseduto al 50% in Francia, del valore totale di 310.000 euro. L’agenzia delle Entrate vuole emettere nei miei confronti atto di contestazione, poiché, a suo dire, la sanzione del 3% sul valore del patrimonio non dichiarato doveva essere calcolata su 310.000 euro, e non, come ho fatto io, su 155.000 euro, che è il valore da me posseduto dell’abitazione. Ha ragione l’Agenzia?

La tesi sostenuta dall’agenzia delle Entrate è conforme al disposto normativo. Si fa rilevare, infatti, che, secondo quanto stabilito dall’articolo 5, comma, 2 del Dl 167/1990, la mancata compilazione del quadro RW è punita con una sanzione dal 3 al 15% del valore dell’immobile non dichiarato (o con sanzione dal 6 al 30% del valore dell’immobile non dichiarato, ove quest’ultimo sia detenuto in un “paradiso fiscale”), a nulla rilevando la quota di possesso.

Conclusioni

L’esempio riportato è significativo. Chi ha posto la domanda pensava di esser a posto avendo presentato dichiarazione integrativa. Ma ha sbagliato un’altra volta. Prima appunto dimenticandosi di dichiarare. Secondo perché la dichiarazione va fatta per l’intero capitale, anche se cointestato. Qui si tratta di un’immobile, ma il concetto è uguale per i capitali. Se hai un conto corrente o un dossier titoli o qualsiasi investimento all’estero cointestato, tutti i possessori devono dichiarare il 100%. Poi per l’eventuale calcolo di Ivafe e altre tasse si pagherà la quota parte.

Sono tutti dettagli che trovi nella nostra guida Conto in Svizzera. A breve pubblicheremo l’aggiornamento 2024 della guida principale, in primavera gli aggiornamenti delle guide fiscali in tempo per la dichiarazione dei capitali e redditi 2023. Acquistando ora ovviamente hai diritto agli aggiornamenti di quest’anno.

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