Dichiarazione fiscale conti correnti esteri – novità dal 2014

Tassazione conti correnti esteroE’ da poco stata approvata dal Parlamento italiano la legge europea 2013 che rivede in modo significativo gli obblighi di monitoraggio fiscale degli investimenti esteri, la compilazione del quadro RW e le relative sanzioni per eventuali errori o omissioni.  In particolare vengono ridotte le sanzioni per omessa o errata dichiarazione delle attività detenute all’estero (quadro RW) e alleggeriti gli obblighi dichiarativi.

Per la non retroattività delle leggi fiscali le variazioni introdotte dalla nuova legge saranno in vigore solo da Unico 2014, anche se ci sono alcune ricadute per l’anno presente (dichiarazione 2013) e il passato.

Novità per la tassazione dei capitali all’estero

Vediamo in sintesi le novità introdotte:

  • semplificazione degli adempimenti dichiarativi nel quadro RW: vengono eliminate le sezione I  (trasferimenti attraverso non residenti senza il tramite di intermediari italiani) e  III (trasferimenti da, verso e sull’estero). Rimane invece la sezione II (consistenza degli investimenti all’estero e delle attività estere di natura finanziaria)
  • l’obbligo non è più limitato alla sussistenza di attività all’estero a fine anno (31 dicembre) ma è esteso a tutto il  periodo d’imposta, quindi anche in presenza di conti correnti o attività finanziarie detenute durante l’anno (in analogia a quanto già previsto per Ivie e Ivafe).
  • scompare o cambia il limite minimo che fa scattare l’obbligo di dichiarazione del quadro RW (ora 10.000 euro) Si attende in proposito un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per definire il nuovo importo minimo
  • sono ridotte le sanzioni nel caso non si provveda, o lo si faccia in modo irregolare e incompleto, a dichiarare le attività finanziarie e immobiliari detenute all’estero (sanzione raddoppiata per le attività detenute in Paesi a fiscalità privilegiata come la Svizzera)
  • estensione degli obblighi di dichiarazione RW ai “titolari effettivi dell’investimento” anche se non possessori diretti delle attività all’estero. In caso di attività estere detenute da una entità giuridica (società, ente etc.) dovranno quindi effettuare la dichiarazione anche le persone fisiche che ne possiedono o ne controllano, attraverso il controllo diretto o indiretto,  una partecipazione sufficiente del capitale sociale o dei diritti di voto. Il criterio base prevede un controllo qualora si detenga una percentuale di almeno il 25{cfaa4a40fd1a60bc21675abdbe42038c1fd85cb1b875307fe9a29967d6ec50ce} più uno, anche se può essere esteso a quote inferiori qualora si abbia di fatto un potere superiore alle quote di partecipazione
  • per far scattare l’esonero della compilazione del quadro RW, non basta più che i redditi derivanti dalle attività all’estero siano canalizzati tramite un intermediario italiano. Occorre che l’intermediario stesso assoggetti tali redditi all’imposta sostitutiva.

Queste novità riguardano la futura dichiarazione fiscale, quella che andrà effettuata nel 2014. Siccome la legge italiana stabilisce che “nessuno può essere assoggettato a sanzione per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce violazione punibile”  è evidente che la nuova normativa sanzionatoria avrà valore anche per il passato, eccetto nei casi in cui il provvedimento (la sanzione) sia già divenuto definitivo.

Viene inoltre introdotta dalla nuova normativa l’applicazione di una sanzione di 258 euro una tantum per sanare la violazione qualora la dichiarazione  venga presentata entro 90 giorni dai termini previsti. Quest’ultima norma consente quindi di sanare anche eventuali errori o omissioni nella dichiarazione di quest’anno entro il 31 dicembre 2013 pagando “solo” una multa di importo fisso e prestabilito.

Le novità sono tante e importanti, e si è in attesa di future disposizioni operative da parte dell’Agenzia delle Entrate. Rimangono infatti diversi dubbi da chiarire.

Ovviamente tutte le novità saranno incluse nella versione 2014 della Guida. Come al solito questo aggiornamento sarà gratuito per chi l’ha acquistato. Se non l’hai già fatto, acquistandola ora potrai bloccare subito il prezzo, che verrà aumentato con la nuova versione. Ti ricordo che oltre alla Guida Conto in Svizzera riceverai anche la Guida all’Ivafe e la Guida alla Successione (quest’ultima in corso di pubblicazione). E ovviamente riceverai tutti gli aggiornamenti futuri. Con le leggi che cambiano continuamente, è un bel vantaggio non doversi preoccupare di perdersi qualcosa e venire invece aggiornato costantemente.

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51 commenti su “Dichiarazione fiscale conti correnti esteri – novità dal 2014”

  1. Salve. Non è esattamente lo stato di cui vi occupate qui ma io ho vissuto in Cina per un anno e ora che sono tornato in Italia, non riesco a chiudere due conti correnti che avevo aperto lì. All’interno dei conti ho veramente pochi euro in totale (non credo di arrivare a 50€), ma non so se devo denunciarli o meno nella dichiarazione dei redditi. Purtroppo sto tuttora cercando senza risultati il modo di poterli chiudere.
    Voi cosa dite?

    • Al di là del saldo attuale, bisogna considerare il controvalore dei movimenti effettuati tra Italia e estero (quadro RW) e la giacenza media del conto (Ivafe). Altrimenti con le attuali leggi si può non dichiarare, non è detto che ciò valga anche per l’anno prossimo visto le recenti modifiche introdotte.

  2. Salve
    dopo un anno in australia ho ancora sul mio conto australiano 12.000 dollari, circa 8500 euro.
    Dato il buon tasso di interesse pensavo di lasciarli la il piu possibile. Qui in italia ancora non ho un reddito tale da presentare un unico.
    Devo dichiararli?posso avere problemi se non li riporto in italia prima della fine dell’anno? dovrò pagare sanzioni?
    grazie

    • Mi sembra di capire che non sei residente all’estero ora. Devi dichiarare i redditi percepiti (interessi) e pagare l’Ivafe. Anche se li porti in Italia ora non cambia nulla.
      Per i redditi ci sarebbero vari distingui da fare. non so se è in vigore una convenzione australia-italia per la doppia tassazione (puoi vedere sul sito dell’agenzia delle entrate). In ogni caso se, come probabilmente, sono bassi (sotto 12 euro) non pagherai nulla.
      Diverso invece il caso dell’Ivafe per cui dovresti pagare il bollo sul conto estero. Ti consiglio appunto di dichiarare almeno l’ivafe. Leggi qui (NB. per interessi e saldi di quest’anno, la dichiarazione la fai l’anno prossimo).

  3. salve
    come faccio a capire se i conti svizzeri sono di tipo ‘corrente’ o deposito ? e quindi se assoggettare a 0,15 di IVAFE o 34,20 imposta fissa ?
    la banca stessa dice che per loro (in svizzera) non esiste distinzione di questo tipo

    • di fatto non conta quello che dice la banca svizzera, ma come vengono considerati tali conti dal fisco italiano. Nella guida ci sono alcuni spunti, eventualmente possiamo poi dare una breve consulenza.

  4. Salve, ad aprile ho aperto a Capo Verde un conto corrente sul quale non vengono retribuiti interessi attivi, la cifra è superiore ai 10.000 euro anche se la giacenza media del conto corrente è inferiore a 20 euro. Mi sapete dire, al di la del dover indicare nel quadro rw lo spostamento di capitale, quanto dovrei pagare? I 34,20 euro di bolli su conto corrente e 1,5 per mille? Grazie mille per l aiuto

    • nel quadro rw va anche e soprattutto indicato il saldo finale. Andrà poi indicato che il cc non produce reddito.
      Per il cc valgono le regole dell’ivafe.

  5. Grazie sono corretto gli importi che ho indicato io di tassazione? Ultima importante cosa: dal 2014 l ivafe non verrà più applicata sulla valuta estera? Cioè se uno ha un conto corrente in valuta estera non dovrà versare la tassa?

    • per i cc sono 34,2 euro rapportati al periodo. In ogni caso quadro rw e ivafe verranno unificati, a fine mese pubblicheremo gli aggiornamenti della guida con maggiori indicazioni.

      Per il conto in valuta estera non c’è nessuna novità. Se è detenuto all’estero va sempre pagata l’ivafe convertendo le giacenze in euro. E ovviamente va compilato riquadro rw e redditi (se il conto è infruttifero o non ha prodotto redditi occorre esplicitamente segnalarlo).
      L’esenzione riguarda solo oro e valute estere (intese le banconote) per le quali non si paga l’ivafe ma dovrà essere effettuata comunque la dichiarazione RW (anche se si ha solo un euro perché non esiste più il limite di 10.000).

  6. Perciò se io ho chiuso il conto e ho solo all estero queste banconote in valuta straniera non sono soggetto ad ivafe?

  7. A breve rientrero’ in Italia dalla Svizzera e annullero’ l’iscrizione all’AIRE riprendendo la residenza in Italia. Vorrei anche chiudere il conto in Svizzera e trasferire il denaro su di un conto italiano: come mi devo comportare nei confronti del fisco?
    Grazie

    • L’esonero dagli obblighi di monitoraggio fiscale (compilazione riquadro RW) permane fintanto che il lavoratore presta la propria attività all’estero e viene meno al suo rientro in Italia.
      Ai fini dell’esonero dagli obblighi di monitoraggio, occorre verificare che la condizione di lavoratore all’estero sia stata effettuata per un numero complessivo di giorni maggiore a 183 nell’arco dell’anno, anche se non continuativi.
      Se il lavoratore rientra in Italia dopo aver prestato la propria attività lavorativa all’estero per la maggior parte del periodo d’imposta, può usufruire del predetto esonero sempreché, entro sei mesi dall’interruzione del rapporto di lavoro all’estero, non detenga più le attività all’estero. Diversamente, se il contribuente entro tale data non ha dismesso o rimpatriato dette attività, sarà obbligato a dichiararle.

      Dovrà comunque pagare le tasse su eventuali redditi come interessi o dividendi, e l’Ivafe.

  8. Buon giorno a tutti. Volevo dei chiarimenti.

    Nel punto primo è scritto: semplificazione degli adempimenti dichiarativi nel quadro RW: vengono eliminate le sezione I (trasferimenti attraverso non residenti senza il tramite di intermediari italiani) e III (trasferimenti da, verso e sull’estero). Rimane invece la sezione II (consistenza degli investimenti all’estero e delle attività estere di natura finanziaria)

    Premetto che mi riferisco al trading online.
    Questo cosa significa esattamente? Che devo dichiarare solo il totale dei dei capitali che detengo all’estero (quindi depositi+guadagni al lordo delle imposte), e nome del broker/e-wallet utilizzato?

    • In rw va dichiarato il capitale iniziale e finale e il periodo di detenzione. Trattandosi di trading deve essere ancora specificato se si può genericamente sommare i valori del dossier, o se vanno esplicitate le singole attività acquistate (occorre attendere il modulo rw finale).
      Vanno poi dichiarati i guadagni (dividendi, interessi, capital gain).

      • Grazie mille Richard per la risposta.

        L’e-wallet che ho però per i clienti italiani permette di depositare con bonifico su conti corrente italiano (l’Iban è di una filiale italiana di Unicredit). Solo il prelievo è internazionale (da banca inglese per la precisazione).

        Anche in questo caso dovrei comunque compilare il modulo rw?

        • è un caso un po’ particolare, andrebbe analizzato meglio ma nel dubbio sempre meglio farlo. Inoltre immagino che il broker estero non ti faccia da sostituto di imposta, per cui devi a prescindere già dichiarare ivafe e guadagni in Unico. Da quest’anno ivafe e monitoraggio fiscale in rw sono assimilati, per cui alla fine l’rw devi farlo.
          Sulla guida troverai come compilare il tutto

      • Salve,

        ho letto le istruzioni del nuovo quadro RW 2014, ma secondo me permane l’ambiguità in caso di trading titoli.
        Si parla genericamente di attività finanziarie da specificare nei vari righi del quadro, ma non si capisce se in caso di trading si faccia riferimento all’intero dossier o al singolo titolo scambiato.
        Opinioni ?

        • in effetti è un problema già sollevato l’anno scorso per l’Ivafe. Molti nel 2013 hanno proceduto facendo riferimento al dossier, anche perché le sanzioni per l’ivafe sono ridotte. Essendo da quest’anno il modulo rw utilizzato sia per ivafe che per il monitoraggio fiscale (che presenta sanzioni maggiori) il problema di capire se far riferimento all’intero dossier o alle singole transazioni diventa fondamentale. Purtroppo nonostante il tema fosse noto, e già ripreso recentemente dal Sole 24 Ore, l’Agenzia delle Entrate non ha chiarito il dubbio.

          Rimane il fatto che la nuova normativa è derivata da un richiamo della UE che chiedeva di semplificare il monitoraggio. Se fosse richiesta la segnalazione di ogni transazione, si aggirerebbe tale richiamo ripresentando di fatto la necessità di dichiarare anche i movimenti.

          Stiamo appunto attendendo ulteriori chiarimenti sul tema prima di pubblicare il secondo aggiornamento con la compilazione del RW.

  9. Buongiorno , ho appena acquistato la vostra guida,ma il mio problema è un pò particolare , avrei urgente bisogno di una vostra consulenza , in che modo posso contattarVi.

    • Le abbiamo risposto via mail. Ricordiamo alle numerose persone che ci stanno scrivendo che offriamo consulenza solo ai clienti che hanno acquistato la guida.

  10. Buongiorno, oltre al conto in Italia ho un conto in Australia, in Francia e ora in Nuova Zelanda poiché mi sono spostato per lavoro e sono 4 anni che non lavoro in Italia, dovrei dichiararlo questi conti anche se per ognuno non arrivo a 10000 euro?

    • se li aveva nel 2013, dovrà dichiararli anche se aveva depositato 1 euro, eccetto quello del paese in cui lavora. Questo per il modulo rw, per i redditi e l’ivafe li deve dichiarare tutti.
      Per dettagli veda la guida, la cui parte fiscale è valida per tutti i conti e capitali all’estero, non solo in Svizzera.

  11. Se un iscritto AIRE non e’ soggetto al monitoraggio fiscale e non e’ tenuto alla compilazione del quadro RW come puo’ pagare solo IVAFE (nel mio caso l’IVIE non e’ rilevante), visto da da quest’anno e’ tutto contenuto nello stesso quadro?

  12. Come infatti riportiamo nella guida, se l’Ivafe è dovuta salta anche l’esonero dalla compilazione del quadro RW visto che da quest’anno monitoraggio fiscale e Ivafe sono unificate in RW.

  13. come ci si regola con lo o,10 e lo zero 0,15 istituito con la patrimoniale Monti? è ancora in vigore?
    Grazie

    • Sì, 0,15{cfaa4a40fd1a60bc21675abdbe42038c1fd85cb1b875307fe9a29967d6ec50ce}. E’ l’Ivafe ed è analogo al bollo sulle attività in Italia. Trova tutto nella guida Ivafe dedicata.

  14. Salve,
    sono un immigrato albanese residente in Italia con doppia cittadinanza( italiana e albanese). Siccome vado spesso in Albania, vorrei aprire un conto corrente e portare i miei risparmi( 18000 euro). Mi potete spiegare cosa deve al fisco italiano? Grazie e buon lavoro.

    • Deve dichiarare sul modello RW i risparmi all’estero e pagare l’ivafe, oltre a riportare e pagare eventualmente le tasse su interessi o altri redditi su questi risparmi. Nella guida, seppur dedicata alla Svizzera, trova comunque tutto quello che le serve anche nel suo caso.

  15. Buonasera, Vi chiedevo gentilmente la mia posizione. Io sono cittadino italiano e ho in australia due conti correnti entrambi in valuta straniera(dollari australiani e dollari di singapore) su tali due conti correnti posso pagare solo i 34,20 euro oppure l’ivafe allo 0,15{cfaa4a40fd1a60bc21675abdbe42038c1fd85cb1b875307fe9a29967d6ec50ce} .Sulconto in dollari australiani ho una rendita da interessi bancari , nell’altro nessun reddito, Ilmio commercialista dice che essendo in valuta non euro dovrei pagare lo0,15{cfaa4a40fd1a60bc21675abdbe42038c1fd85cb1b875307fe9a29967d6ec50ce} e non semplicemente i 34,20 euro. Siccome stiamo parlando di una grossaa cifra l acosa ha il suo peso, qual’è la cosa giusta ? La ringrazio

    • buongiorno Luigi,
      forniamo consulenze (fiscali o sul conto da aprire in Svizzera) solo ai clienti. Nel caso può scriverci alla mail di supporto.

  16. mi ha compilato per la prima volta mio commercialista quadro rw
    E mi ha detto che capital gains si pagano soltanto quando i soldi rientrano in Italia ..a me sembra assurdo ma lui me lo ha garantito
    E mi ritrovo a pagare quasi 1000 euro solo di tasse senza capital gain su un importo di 325mila euro ..non è tanto ? Non si paga lo 0,20 ..?
    Ho fatto operazioni di borsa …ho delle plusvalenze ma commercialista dice che non devi pagare capital gains ..si paga al rientro del capitae in Italia ….mi ha detto….
    Ma oltre al capital gain quali sono le tasse…..990 euro di tasse su 325mila …può essere giusto?

    Chi di voi ha fatto rw se mi potete dare risposte
    Grazie

  17. Le tasse sui capital gain si pagano ogni anno indipendentemente dal fatto che i capitali siano rientrati in Italia. Le consiglio di vedere la nostra guida, e già che c’è farla acquistare al suo commercialista. Le sanzioni per questo tipo di errore sono pesanti, anche se ancora rimediabili.

  18. Salve.allora,sono residente in Italia ma la mia ragazza e’ residente a praga.se lei in quel paese ,dal suo contocorrente mi fa un bonifico a me su un controcorrente di quel paese,come funziona??? Devo dichiarare rw? Non euro ma corone, come funziona? Sono curioso,grazie

    • Non è una questione di valuta (euro, dollaro o corone), se si ha un conto corrente o altri investimenti all’estero, salvo poche eccezioni, occorre dichiararlo in RW. Inoltre vanno dichiarati gli interessi o guadagni percepiti.

  19. Buongiorno,
    ho una doppia cittadinanza italiana e cilena.
    In cile ho un conto corrente con un ingente somma di denaro e vorrei trasferirla in italia.
    Come devo fare?
    Qual’è il modo più corretto e quanto dovrei versare allo stato?

    • Può trasferirla tranquillamente tramite bonifico, pagherà solo le commissioni bancarie, non ci sono tasse per il trasferimento.
      Ovviamente dovrà aver già dichiarato tali somme, i redditi derivanti e l’Ivafe se è residente in Italia, a prescindere dalla doppia cittadinanza.

  20. Buongiorno, un cliente mi ha chiesto questo chiarimento: iscritto aire in Germania e prodotto reddito per 35 anni, poi è rientrato in Italia. il conto è rimasto aperto e ci sono 15000 eur circa e un investimento (nn so la cifra). Cosa deve dichiarare? Paga solo l’imposta di bollo? Nn sono un commercialista e ignorante in materia! Grazie per la risposta.

    • Deve dichiarare i capitali in Rw e gli eventuali interessi, oltre a pagare l’ivafe. Nella guida ci sono tutti i dettagli per dichiarare senza errori.

  21. Buon Giorno, la mia domanda è la seguente:
    Ho lavorato per quasi 5 mesi in Svizzera come dipendente privato, non frontaliere, abitavo li ed avevo solamente il domicilio, la residenza in Italia.
    I redditi percepiti in Svizzera sono stati tassati alla fonte, devo dichiararli al fisco l’anno prossimo? se che la normativa rimane la stessa. Inoltre ho fatto dei bonifici in Italia, questo può interessare?
    Grazie mille

    • Rimane fiscalmente residente in Italia, deve quanto meno dichiarare i capitali che ha in Svizzera (veda la guida per i dettagli).

  22. Buonasera vi scrivo riguardo ad alcune perplessita’ riguardo conti correnti esteri:
    Ho lavorato in Inghilterra per circa 5 anni consecutivi pur mantenendo la residenza italiana, adesso che sono tornato definitivamente in Italia, avendo alcuni conti correnti inglesi lasciati aperti con giacenza superiore ai 5000Euro che generano interessi mensili pari a 60Euro come dovrei comportarmi con la prossima dichiarazione dei redditi /quadro Rw / Ivafe? Al momento non ho alcun lavoro in Italia…
    grazie in anticipo per le risposte!

    • Deve sicuramente compilare l’RW per dichiarare e pagare l’ivafe (quanto dipende dal numero di conti). E dichiarare i redditi da interessi su cui pagare la ritenuta fiscale (anche se non ha altri redditi da dichiarare, ma in tal caso può in alternativa assoggettare tali redditi a irpef evitando l’imposta). Nella guida trova tutte le risposte, di fatto la dichiarazione fiscale di un conto svizzero non ha particolari differenze da conti esteri in generale.

      • Salve, prima di tutto complimenti per il vostro sito!
        Riguardo ai conti correnti all’estero nel mio caso ne ho 3 :
        il primo di 11000Euro con interessi al 3{cfaa4a40fd1a60bc21675abdbe42038c1fd85cb1b875307fe9a29967d6ec50ce} lordi
        il secondo di 11000Euro con interessi al 3{cfaa4a40fd1a60bc21675abdbe42038c1fd85cb1b875307fe9a29967d6ec50ce} lordi
        e il terzo di 4000eurocon interessi al 3{cfaa4a40fd1a60bc21675abdbe42038c1fd85cb1b875307fe9a29967d6ec50ce} lordi
        per quanto riguarda l’imposta di bollo ne dovrei pagare una per ogni conto corrente?
        Grazie

        • Sì dovrà pagare l’Ivafe su ognuno dei conti, redigere il monitoraggio del quadro RW e dichiarare gli interessi lordi e altri eventuali redditi.

          • Salve,
            Ho appena chiuso un conto deposito all’estero ( in data 16 gennaio 2016), dovrò dichiararlo nella dichiarazione dei redditi?
            Cordiali saluti

          • Dipende anche dalla tipologia di deposito e dall’importo, ma indicativamente sì, dovrà dichiararlo per il periodo di possesso.

  23. Buongiorno,
    sapreste dirmi quante e quali tasse dovrò pagare su un conto corrente svizzero per uno stipendio con contratto di lavoro svizzero ma attività lavorativa in italia per sei mesi ? lo stipendio sarebbe di 2000 euro al mese per sei mesi. grazie

    • per l’attività lavorativa non è chiaro se è soggetta al fisco svizzero o italiano. Se ha il conto in Svizzera poi dovrà denunciare il conto in dichiarazione, pagare l’eventuale ivafe e sempre l’eventuale tassa sugli interessi percepiti.

  24. Buongiorno,
    spero davvero in una risposta.
    sono una camgirl. credo che nel corso di quest’anno (2016) accumulerò una cifra intorno ai 6000 euro. mi vengono addebitati su carta payoneer, direttamente in dollari da società estera.
    cosa devo dichiarare?
    devo usare il quadro RW?
    grazie saluti

    • Non so esattamente dove abbia sede Payoneer (credo Usa o Gibilterra) e quindi dove siano di fatto depositati i soldi, ma sicuramente non in Italia. Per cui se si supera la giacenza di legge, occorre dichiarare in RW e nel caso pagare l’Ivafe. Lo stesso se i pagamenti fossero fatti su Paypal che ha sede in Lussemburgo. Ricordo che ora Paypal e Payoneer comunicano i dati al fisco italiano (entrambi sono da considerare alla stregua di depositi sottoposti a Ivafe fissa). Ovviamente poi ci sono i redditi.

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