Il ramo finanziario delle Poste svizzere, PostFinance, è da tempo una delle principali opzioni degli italiani che aprono il conto in Svizzera. Capillarità sul territorio, ampia gamma di prodotti base, facilità di apertura sono i principali vantaggi che hanno spinto molti italiani ad aprire un conto in PostFinance. Fino a qualche anno fa c’era anche la convenienza.
Da un paio di anni però le Poste svizzere hanno inserito dei costi per i cittadini stranieri, costi che di anno in anno sempre più onerosi che hanno fatto venire meno questo vantaggio. Quest’anno, con la scusa dei costi dello scambio di informazioni, dal 1° gennaio 2017 PostFinance aumenterà ancora la commissione supplementare applicata ai conti privati e commerciali dei clienti domiciliati al di fuori della Svizzera e del Liechtenstein dagli attuali 15 franchi svizzeri a 25 franchi al mese. Si tratta di un costo molto gravoso per cui, salvo grandi somme depositate, vale la pena valutare la chiusura dei conti privati (con relativo edeposito) presso PostFinance.
Nei giorni scorsi Bloomberg, la più grande agenzia di stampa finanziaria al mondo, ha lanciato un allarme sul rischio-Italia sulla base della fuga di capitali in atto.
Frequentemente ci è stato chiesto se per l’apertura di un conto corrente in franchi svizzeri in Svizzera convenga effettuare un bonifico in euro (e quindi poi cambiare valuta presso la banca svizzera) o direttamente in franchi svizzeri.
In questo inizio 2016 oro, 

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