UBS potrebbe affrontare una sfida finanziaria di proporzioni significative. Secondo le recenti dichiarazioni del Ministero delle Finanze svizzero, le nuove raccomandazioni “too big to fail” prevedono requisiti patrimoniali più rigidi per UBS e altre banche di rilevanza sistemica, in seguito al salvataggio di Credit Suisse. Un rapporto di Autonomous Research, citato da Reuters, stima che UBS potrebbe dover affrontare la necessità di accumulare tra i 10 e i 15 miliardi di dollari di capitale aggiuntivo.
L’analista Stefan Stalmann ha sottolineato che, secondo uno scenario di base, UBS dovrebbe incrementare di 200-300 punti base il proprio Common Equity Tier 1 Ratio, una misura cruciale della solidità finanziaria delle banche. Questo richiederebbe all’istituto di credito di reperire circa 10-15 miliardi di dollari di capitale CET1 nei prossimi anni. Tuttavia, in uno scenario peggiore, UBS potrebbe doversi confrontare con un aumento fino a 700 punti base nel coefficiente CET1. È importante notare che le stime presentate da Stalmann si basano in parte su congetture, dal momento che il governo svizzero non ha ancora quantificato l’ammontare esatto di capitale aggiuntivo richiesto per UBS.